martedì 25 giugno 2013

SCIPIONE PULZONE DA GAETA A ROMA ALLE CORTI EUROPEE Gaeta, Museo Diocesano, Palazzo De Vio, 27 giugno-27 ottobre 2013


La prima mostra interamente dedicata alla produzione artistica del maestro gaetano Scipione Pulzone (1540 ca. Gaeta - 1598 Roma), ideata da  Anna Imponente, si confronta con il territorio di origine del pittore.
Sono stati eccezionalmente ottenuti prestiti dal Metropolitan Museum of Art di New York, dalle Trafalgar Galleries di Londra, dal Kunsthistorisches Museum di Vienna, dal Museo del Patriarca Real Colegio y Seminario de Corpus Christi de Valencia, dal Musée du Temps di Besançon, dal Museo de la Colegiatadi Castrojeriz (Burgos), dalla Galleria degli Uffizi e dal Palazzo Pitti di Firenze, dalle Gallerie del Polo museale romano. La mostra Scipione Pulzone. Da Gaeta a Roma alle Corti europee, a cura di Alessandra Acconci e Anna Imponente, è presentata in collaborazione con la Presidenza del Consiglio della Regione Lazio, il Comune di Gaeta e la società di servizi Munus, presso il Museo Diocesano di Gaeta. Con questa mostra la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici del Lazio, diretta da Anna Imponente, si pone l’obiettivo di indirizzare il pubblico verso la scoperta e la migliore valorizzazione della realtà artistica del territorio laziale attraverso alcuni dei più importanti capolavori, presentandoli nell’ambito di un’esposizione monografica pensata come iniziativa dal taglio scientifico e nel contempo divulgativo.
Il progetto espositivo si articola in sei distinte sezioni. La prima è dedicata agli esordi e comprende quattro dipinti d’età giovanile. A seguire, la sezione dedicata alle opere realizzate su commissione dei Medici e ai ritratti di alcune gentildonne che rappresentano al meglio il genere pittorico nel quale Scipione diede prove che gli valsero il riconoscimento da parte delle più esigenti cerchie dell’élite sociale del tempo.
La terza sezionela nuova icona, rappresenta la nuova tipologia di icona devozionale di grande successo, inaugurata da Pulzone, tanto da aver stimolato una numerosa serie di repliche e copie. Si tratta di un insieme di dipinti – in diversi casi restaurati per l’occasione espositiva – mai apparsi in pubblico. La quarta sezione, dedicata alla produzione di arte sacra qualifica Pulzone come apprezzato interprete dei princìpi ideali ed estetici della Controriforma. La quinta sezione riguarda la committenza della famiglia Colonna dalla quale è giunta la più convinta adesione alla mostra con il prestito eccezionale del Ritratto di Marcantonio II Colonna. Infine nella sesta sezione, dedicata ai ritratti di papi e cardinali, si è evidenziata la fama conquistata da Scipione, e mantenuta per gli ultimi tre decenni del XVI secolo,  secondo la quale egli era il più bravo e ammirato pittore di ritratti, tanto da ricevere la commissione delle immagini ufficiali di quattro pontefici.
L’esposizione offre l’opportunità di ammirare dipinti firmati e datati, riuniti e messi a confronto per la prima volta secondo il criterio tematico e cronologico, insieme alle opere di incerta attribuzione per una stimolante occasione di vaglio critico. 
 La mostra, ideata da Anna Imponente, è a cura di Alessandra Acconci e Anna Imponente. Catalogo di Alessandra Acconci e Alessandro Zuccari, Palombi editori.

Fonte: Ufficio Stampa della SBSAE del Lazio 

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