venerdì 28 ottobre 2011

FINO ALLA FINE DEL GIORNO romanzo d'esordio di Osvaldo Piliego



Prosegue il "tour" di presentazione di "Fino alla fine del giorno" (Lupo editore), romanzo d’esordio del giornalista e scrittore Osvaldo Piliego, direttore di Coolclub.it e collaboratore del Nuovo Quotidiano di Puglia e di Rockerilla. Venerdì 21 ottobre alle ore 18.30 appuntamento alla Libreria Caforio di Manduria (Ta) con l'autore, lo scrittore Omar Di Monopoli e il giornalista Dario Goffredo.

Questi i prossimi appuntamenti:
27 ottobre - Chiccen, Roma
28 ottobre - Edison Book Store, Arezzo
29 ottobre - Modo, Bologna
3 novembre - Alambicco, San Cesario di Lecce
17 novembre - Culturando, Brindisi

Il pub di Settimio è l’approdo di generazioni perdute, il punto d’incontro di storie confinanti, di solitudini che annaspano nell’illusione di risolversi in cerca di una free way destinata a rivelarsi una diàspora. Le radici si sgretolano insieme alla sassosa terra salentina, incapaci di trattenere valori e tradizioni nell’incalzare disordinato di tempi nuovi e non certo migliori. Luca, Francesca, Dora, zio Franco, Emanuele… dalle storie della famiglia Peschici e dalla costellazione dei personaggi che incrociano le vicende di Danilo emerge un quadro di gente a volte ignara di tradire se stessa, totalmente partecipe delle inquietudini e delle corruzioni che segnano l’oggi in modo globale, immersa in un disorientamento a malapena illuminato da barlumi di autocoscienza e dai legami affettivi che hanno nutrito l’infanzia. Dal coraggioso e coinvolgente romanzo di Osvaldo Piliego esce il Salento oscuro, nascosto a chi insiste a rifugiarsi in una pizzica mitizzata come emblema di purezza primigenia; è la denuncia di una penna “giovane” che, pur intrisa di nostalgia, rifiuta le panoramiche da cartolina per guardare ad occhi aperti la realtà e interrogarsi sui rischi che essa comporta.

Ingresso gratuito - Info www.lupoeditore.com

RIVOLUZIONI DI MEZZANOTTE: ...A TOYS ORCHESTRA


Intervista pubblicata su www.coolclub.it

A qualche settimana dall'uscita del nuovo disco intitolato Midnight (R) evolution, pubblicato con l'etichetta fiorentina Ala Bianca/Urtovox, gli "...A Toys Orchestra" capitanati da Enzo Moretto (voce, chitarre, piano, synth) e con Ilaria D'Angelis (voce, synth, piano, chitarra, basso), Raffaele Benevento (basso, chitarre) ed Andrea Perillo (batteria) sono pronti ad incantare i propri estimatori e non solo. Gli undici brani dalle sonorità accattivanti carichi di un'intensa coscienza civile, nascono dall'eredità del precedente progetto Midnight Talks e secondo le parole di Enzo, storico frontman della band salernitana, dalla "voglia di fare sempre meglio". "Midnight (R) evolution", continua Moretto, "è un qualcosa di molto vicino all'amor proprio, ma scevro da egoismi".
Nell'album è incluso anche un dvd dal titolo Midnight Stories con la video-storia della band, i backstage, i racconti, le interviste ed i contenuti speciali dagli esordi ad oggi.

toys_orch"...A Toys Orchestra" perché la scelta di questo nome?
La seriosità della parola "orchestra" affiancata all'immaginario ludico di "giocattolo" funziona e ci identifica bene. I tre puntini sospensivi sono un espediente onirico per sentirsi sempre in mezzo al discorso, né all'inizio né alla fine, nonché per risultare sempre in cima agli elenchi in ordine alfabetico.

Nel Giugno del 2001 è stato pubblicato il vostro primo album intitolato "Job" (Fridge), dall'anno di esordio ad oggi, in che modo si sono evoluti gli "...A Toys Orchestra"?
Sono cambiate tante cose, ci sono maggiori consapevolezze e prese di coscienza, c'è più esperienza, il che è naturale dopo tanto tempo che si suona insieme. Ci siamo consolidati, e se prima il nostro obiettivo era quello di diventare musicisti, oggi è rimanere tali. Ma le motivazioni sono le stesse di dieci anni fa. Quella voracità emozionale è ancora intatta, e lungi da noi dal ricercare la maturità.

Qual è l'eredità del "Midnight Talks"?
L'unica eredità che lascia un disco è la voglia di fare meglio nel prossimo.

Raccontaci della filosofia del nuovo disco "Midnight (R) evolution"?
Credo che la rivoluzione sia un concetto spirituale. Una corrente in divenire che parte dall'Io più profondo e che può propagarsi  sinergicamente alla collettività attraverso l'empatia. Qualcosa di molto vicino all'amor proprio, ma scevro da egoismi.

Salernitani di origine, come è stato uscire dai recinti del provincialismo musicale?
Decisamente arduo, ma non c'è ostacolo che tenga di fronte all'ostinazione. Il nostro è stato uno slancio vitale, come un sub che risale in superficie per respirare. Ma senza quel "provincialismo" probabilmente non avremmo goduto di tanta foga.

Ad oggi, in che termini stimi la cultura musicale italiana?
Proprio non saprei. Esistono due mondi, uno patinato e sfacciatamente posticcio che affolla le classifiche e i grandi network ed intorno a cui girano affari,un altro che brulica nel sottobosco e si sostiene a fatica,ma che a onor del vero è fin troppo sovraffollato. Manca l'anello di congiunzione,non c'è contatto tra i due mondi, né sfumatura che li avvicini. Non esiste una cultura musicale univoca.

Chi potrebbe rimettere in sesto la nostra Babilonia?
Ghandi diceva: "sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo".
Giuseppe  Arnesano

martedì 25 ottobre 2011

CATTURARE IL TEMPO -Corso di fotografia-



Ora
venerdì 28 ottobre · 19.00 - 22.00

Luogo
Fondo Verri, via S. M. del Paradiso n8

Creato da

Maggiori informazioni
BASE
Cos’è la fotografia | Come funziona un apparecchio fotografico
L’immagine | La regola dei 3/3
La fotografia come strumento narrattivo | I vari generi fotografici
L’editin nella cultura del digitale


AVANZATO
Cos’è la fotografia | Come funziona un apparecchio fotografico
Utilizzare diaframma e tempi per la costruzione delle immagini
L’inquadratura | La regola dei 3/3
La fotografia come strumento narrattivo | I vari generi fotografici
L’editing nella cultura del digitale | Costruzione di un portfolio
DURATA 24ore (1 incontro a settimana e 2 incontri all’esterno con esercitazioni pratiche)
SEDE: Fondo Verri,, Via Santa Maria del Paradiso, 8c


info: studios@speranzafrancesca.com

martedì 18 ottobre 2011

L'arte della musica" Visioni cromo-musicali"


L’arte della musica
“visioni cromo-musicali”



In occasione della riapertura e dell’atteso restyling del Caffè Letterario di Lecce saranno esposte, da Sabato 22 Ottobre e fino al prossimo 22 Novembre, le nuove opere foto-digitali di bRIZZO.

In questa prima esposizione, raccolta nell’album “L’arte della musica”, bRIZZO concepisce, in maniera energica ed articolata, nove singoli episodi che narrano intensi frammenti di composizioni musicali jazz, blues e soul, palesemente visibili nelle più intime icone raffiguranti “Mr Orange Sound”, “Violet blues” , “Jazz in black and white” e "Zappaguitarman".

L’effetto cromatico, architettonicamente strutturato e concepito sulla densa presenza dei colori primari, riempie,costruisce e muta in conseguenza della forza estrinsecata dalle azioni sonore dei soggetti immortalati.
In uno sguardo d’insieme, queste singolari “visioni cromo-musicali” fanno parte di un’unica e grande orchestra dinamicamente diretta dall’artista-compositore.
              
 Giuseppe Arnesano

biografia:
Incuriosito e da sempre attratto dall’eterno fascino dell’arte, Francesco Favale, coltiva da circa dieci anni, una primigenia passione per la pittura.
Attento alle continue ed avanguardistiche evoluzioni del linguaggio artistico dei maestri contemporanei, bRIZZO riesce ad elaborare, da riflessivo autodidatta, un estroso stilema figurativo caratterizzato da singolari e criptici individui che rimandano ai complessi enigmi dei manichini dechirichiani.
Personaggi distinti, cortesi astanti ed estroversi musicisti, composti da agili e plastiche linee ondulate, vivono all’interno di surreali ambientazioni cromaticamente brillanti; gli ignari protagonisti delle tele di bRIZZO, sono seguiti dagli sguardi espressivi e bizzarri dei più noti ed opposti “corpi celesti”. Da qualche anno l’artista si dedica con costanza ed ingegno all’arte della fotografia ed in particolar modo a quella digitale.