domenica 31 agosto 2014

Vittorio Bodini/ premio la Luna dei Borboni






















La Luna dei Borboni

Il premio “La Luna dei Borboni”, che si terrà invece in piazza San Nicola domenica 31 agosto sera (ore 20.30) e che sarà presentato dalla giornalista e scrittrice Luisa Ruggio, vedrà la partecipazione di molti altri artisti e la premiazione di un giovane scrittore esordiente, nonché il lancio di un Premio giornalistico, “La Luna dei Borboni”, che per quest’anno è stato attribuito alle testate giornalistiche storiche del Salento,la Gazzetta del Mezzogiorno e Nuovo Quotidiano di Puglia. Che come Bodini raccontano il territorio e che hanno contribuito a tenere viva la sua memoria anche quando il poeta era solo oggetto di studi accademici.


Il premio “La Luna dei Borboni”, giunto alla sua nona edizione, sarà attribuito allo storico Fabio Grassiper la sua opera e il suo studio sugli scritti civili di Vittorio Bodini, nonché per l’analisi del Bodini “politico” attraverso i suoi articoli di stampa.. Il premio “Vittorio Bodini Esordienti”  è stato assegnato invece aMarco Cardetta e sarà offerto dalla casa editrice Besa sotto forma di pubblicazione dell’opera. Ultimo premio, “Le mani del Sud”, all’artista Fiorella Rizzo, già organizzatrice del Premio di Cocumola e promotrice della figura e dell’opera di Vittorio Bodini attraverso le sue installazioni. I premi verranno consegnati dall’editore Livio Muci, dai professori Antonio Lucio Giannone e Anna Dolfi, da Valentina Bodini, da Marcello e Massimiliano Apollonio.

Le letture dei brani di Bodini saranno invece a cura degli attori Salvatore Della Villa, Anna Stomeo, Barbara Castrignanò, Carla Guido, Antonio Minelli, mentre i momenti musicali della serata saranno affidati ai musicisti Giorgia Santoro e Marco Piperno.

Nel corso della serata l’artista Massimo Pasca realizzerà una performance di live painting, sempre dedicata alla figura di Bodini. Si tratta della prima tappa del progetto “Luoghi bodiniani. L’arte incontra la poesia. Live painting di Massimo Pasca”, ideato dal Raggio Verde edizioni e l’associazione e20Cult in collaborazione con lo stesso Centro Studi Vittorio Bodini: una performance itinerante nel Salento per rileggere, in occasione del centenario della nascita del grande poeta, l’interesse e l’amore di Vittorio Bodini per la propria terra. Partendo appunto da Cocumola, dove sarà realizzata la prima tela. Atto conclusivo del progetto sarà incastonare le tele eseguite nelle diverse tappe in un unico supporto, per costruire una sola grande opera che l’artista donerà al Centro Studi “Vittorio Bodini”.

 In chiusura il cortometraggio “Viviamo in un Incantesimo” di Giuliano Capani, introdotto dall’autore e dagli attori Anna Stomeo e Luciano Emiliano.

Fonte comunicato stampa

sabato 30 agosto 2014

Tracce di memoria


“La terra del rimosso” è il titolo di una piccola raccolta di tredici scatti realizzati da Gabriele Albergo ed esposti, per la prima volta, nell’allestimento campestre dell’Azienda agricola biologica Piccapane (Cutrufiano- Aradeo, LE), in occasione della III Sagra del Diavolo. Le fotografie di Albergo sono tracce di un Salento contemporaneo, ma visivamente e mnemonicamente lontano. Nei paesaggi urbani l’autore coglie quel sommesso dialogo tra il quotidiano e quell’idea intima del ricordo. Il dialogo diviene narrazione ed in queste immagini, realizzate in analogico con pellicole scadute, si apprezzano i colori saturi, gli insoliti scorci  e una velata percezione ironica che aleggia tra le patine sbiadite di questi nostalgici frammenti di memoria. Le immagini di Albergo si caratterizzano e raccontano un vissuto sospeso tra folklore religioso e scenari carichi di suspence, dove l’imprevisto potrebbe accadere da un momento all’altro. Queste suggestioni, attualmente rimosse dal decorrere dei tempi e dalla poca attenzione verso i “non luoghi” del reale, ritrovano nei lavori di Gabriele Albergo una sensibile dignità visiva nella quale il territorio riscopre, attraverso uno sguardo “intimista”, fascino e memoria.

Canale flickr di Gabriele Albergo www.flickr.com/photos/92076996@N08/


Giuseppe Arnesano