Profondi ed a volte oscuri, come quelli dell’animo umano, sono le tinte cromatiche che ricoprono completamente la tela. La precisione anatomica del disegno e le decise tonalità coloristiche creano sulla superficie un vuoto interiore e pittorico dal quale emerge, attraverso un uso calibrato della prospettiva dall’alto, un realistico ed ombreggiato volto femminile, nel piatto invece ricolmo di piccole larve spicca il micidiale coleottero rosso. Così come nella realtà il punteruolo aggredisce i lembi più giovani della pianta, nel simbolismo pittorico dell’opera, l’insetto attacca dall’interno la giovane protagonista.
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