martedì 9 luglio 2013

Ad Osimo va di scena la grande pittura


Pomarancio, Rubens, Bernini, Reni, Guercino, Gentileschi, Preti, Vouet, Solimena, i marchigiani Cantarini, Guerrieri, Sassoferrato, e in particolare Maratta, sono solo alcuni degli artisti che, dal 28 giugno scorso e fino al prossimo 15 dicembre 2013, fanno parte della grande mostra intitolata “da Rubens a Maratta” – le meraviglie del Barocco nelle Marche 2. Osimo e l’Alta Marca.  La mostra, curata da Vittorio Sgarbi e voluta dal Comune di Osimo e dalla Regione Marche per promuovere ed approfondire la conoscenza del Seicento nelle Marche e valorizzarne l’immenso e sommerso patrimonio culturale, è allestita nel cuore del centro storico osimano, nelle sale del Museo Civico e di Palazzo Campana.  Nella mostra, afferma il curatore, «vediamo lo stesso Barocco che vedremo a Roma, visto che gli stessi artisti che lavorano a Roma, lavorano anche nelle Marche, ma con il vantaggio che questa esposizione è fatta con opere locali provenienti da chiese prevalente poco viste rispetto a quelle romane». Negli espositivi, insieme ad una raffinata collezione di arazzi pregiati, sculture ed oreficerie sacre, sono riunite oltre cento opere provenienti dal territorio regionale, da collezioni private e dai più importanti Musei Nazionali. All’opera di Carlo Maratta (1625-1713), pittore di Camerano di cui ricorre proprio quest’anno il terzo centenario dalla morte, è dedicata un’approfondita sezione espositiva; “da Rubens a Maratta” è una mostra itinerante e suggestiva, articolata tra palazzi, chiese e paesaggi lungo le valli e nell’entroterra marchigiano che permette di ammirare capolavori della cultura figurativa, solitamente poco accessibili al grande pubblico.

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