lunedì 2 giugno 2014

Frida Kahlo: breve considerazione della mostra

Fotografo anonimo, Frida Kahlo e Diego Rivera nel cortile interno del Detroit Institute of Arts, 1932 Stampa alla gelatina d’argento. Washington, Archives of American Art, Smithsonian Institution
Sulla mostra di Frida Kahlo, attualmente in corso presso le Scuderia del Quirinale fino al prossimo 31 Agosto, posso dire che nel complesso è una mostra sobria e standard. Un’esposizione che racconta, con qualche stonatura, la sofferta esistenza di questa straordinaria pittrice. Giusto per citare un esempio poco preciso dell’allestimento, menziono l’estremo posizionamento laterale delle schede didattiche che, in più di qualche caso, risultano molto distanti dai dipinti. Così, tra i fruitori con il capo chino intenti a leggere le note esplicative e gli spaesati curiosi muniti di audio guida, lo scontro è inevitabile. Le numerose opere presenti in mostra, molte delle quali esposte per la prima volta in Italia, infondono quella comprensione pittorica e psicologica che contraddistingue il segno di questa coraggiosa donna messicana. Da una visione romantica dell’artista alla concreta evoluzione intima e figurativa sua della pittura. La mostra su Frida Kahlo, che attraverso la tematica dell’auto- rappresentazione, del ritratto, dell’apparato fotografico, dei disegni, delle testimonianze di vita e dei confronti con altri artisti, si presenta in modo semplice e didascalico, ma è assolutamente da vedere.

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